Attività promosse dalla Sen. Elena Cattaneo in Senato
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OGM e libertà di ricerca

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Gli OGM sono organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica con l’obiettivo di migliorare le piante per proteggerle dai parassiti e per evitare l’abuso di sostanze insetticide.

Sugli Ogm sono state dette molte inesattezze e falsità, reiterate negli anni e alimentate da un’informazione cattiva o distorta e da leggende e immagini di grande effetto, contribuendo a costruire narrazioni che ne stravolgono le caratteristiche e che arrivano a identificarli come il “male assoluto”.

Sono tanti i paradossi italiani sugli Ogm: non è possibile coltivarli ma se ne importano a tonnellate per nutrire i nostri allevamenti che altrimenti non sopravvivrebbero e i cui prodotti derivati sono ogni giorno venduti sui banconi della grande distribuzione. Sono tanti i Paesi in Europa a non coltivarli, ma l’Italia è fra i pochi a impedire addirittura che vengano studiati negli istituti di ricerca nazionali, negando così la possibilità di accrescere le nostre conoscenze su ciò che finisce sulle nostre tavole.

Per ristabilire i fatti scientifici e per ridare competitività a uno dei settori trainanti dell’economia italiana è necessario riportarli al centro del dibattito pubblico e studiarli, confrontarsi con gli esperti del settore, far parlare i numeri, i dati e le prove scientifiche e renderli pubblici, difendendo il diritto dei nostri ricercatori a studiarli in campo aperto.

La Senatrice Elena Cattaneo ha contribuito, insieme ad altri colleghi della comunità scientifica italiana e internazionale, al dibattito pubblico sugli Ogm riportando prove e fatti in numerosi articoli apparsi sui quotidiani, al fine di migliorare la comprensione di questi temi da parte dei cittadini/consumatori, smontando false credenze e interpellando il governo.

Il 13 maggio 2015 Elena Cattaneo è intervenuta nell’Aula del Senato per presentare un ordine del giorno che aveva come oggetto la richiesta di restituire libertà alla ricerca pubblica italiana sugli organismi geneticamente migliorati e a settembre 2015 ha messo a disposizione del Parlamento un corposo documento di sintesi delle pubblicazioni scientifiche degli ultimi dieci anni sulla sicurezza degli Ogm.